Fabrizio Quattrocchi, una delle vittime italiane più note durante la guerra in Iraq, fu ucciso il 14 aprile 2004 da un gruppo di estremisti islamici. Quattrocchi fu sequestrato a Baghdad insieme ad altri tre connazionali. Il gruppo di rapitori, legato al movimento jihadista, pubblicò un video della sua esecuzione, che suscitò vasta indignazione e commozione. Le sue ultime parole, secondo quanto riportato, furono: “Vi faccio vedere come muore un italiano”. La sua morte fu un tragico simbolo degli effetti del terrorismo internazionale e lasciò un segno profondo nella coscienza collettiva italiana.
Da questa storia è stato tratto un volume dal titolo che è stato presentato a Cagliari negli spazi di Opificio Innova nella ex Manifattura Tabacchi di Cagliari: “Vi faccio vedere- Chi era Fabrizio Quattrocchi, mio fratello”. Il libro, scritto dalla sorella Graziella Quattrocchi in collaborazione con il giornalista Raffaele Panizza, offre un ritratto intimo e profondo di Fabrizio, andando oltre i fatti di cronaca per raccontare l’uomo, il fratello, e i valori che lo hanno contraddistinto. Attraverso testimonianze e racconti personali, il volume restituisce una narrazione toccante e autentica, portando alla luce i lati meno noti della vita di Fabrizio.
L’evento è stato moderato dal giornalista Simone Spiga. Sono intervenuti Raimondo Schiavone (Presidente del Centro Italo Arabo e del Mediterraneo Sardegna) e Valeria Satta. L’incontro è stato un momento di riflessione e condivisione, in cui il pubblico ha avuto l’opportunità di confrontarsi con gli autori e di conoscere meglio la figura di Fabrizio Quattrocchi, attraverso gli occhi di chi lo ha conosciuto meglio.