Dopo quindici anni dal successo de L’impresario delle Smirne, Roberto Valerio torna a esplorare l’universo di Carlo Goldoni con una nuova e originale rilettura de Il Giuocatore. Questa produzione, che unisce la tradizione teatrale a una modernità sorprendente, mette in scena un’opera dalle tinte forti, oscillando abilmente tra commedia e dramma. Graffiante, ironica e profondamente attuale, la pièce offre una riflessione senza tempo sui vizi e le ipocrisie dell’animo umano.
L’opera e il suo contesto storico
Scritto nel 1750, Il Giuocatore è una delle sedici commedie che Carlo Goldoni realizzò in un solo anno, frutto di una scommessa con il pubblico veneziano e pensata per l’impresario Girolamo Medebach. L’opera, articolata in tre atti, riflette con arguzia la società del tempo, ma il suo messaggio conserva una sorprendente risonanza anche nel mondo contemporaneo.
La trama: ossessioni e riscatto
Ambientata nella Venezia del XVIII secolo, la storia ruota attorno al giovane Florindo Aretusi, schiavo del vizio del gioco d’azzardo. Le sue notti sono consumate al casino di mastro Brighella, dove alterna vincite e rovinose perdite. Promesso sposo alla virtuosa Rosaura, Florindo è tuttavia intrappolato in una relazione con l’intrigante Beatrice. Nonostante le promesse di rinunciare al gioco, il giovane cade ripetutamente nel vortice della sua ossessione, mettendo a repentaglio il suo futuro.
L’entrata in scena di Tiburzio, un baro senza scrupoli, complica ulteriormente la situazione. Inganni, tradimenti e manipolazioni portano Florindo a perdere tutto, inclusa la fiducia del ricco Pantalone, padre di Rosaura. Tuttavia, nel corso degli eventi, un percorso di redenzione sembra aprirsi per Florindo, che promette di cambiare vita. Solo il tempo rivelerà se il giovane riuscirà davvero a liberarsi dalla sua dipendenza.
La messa in scena
Con l’adattamento e la regia di Roberto Valerio, questa nuova produzione mette in luce l’incredibile attualità dei temi goldoniani. Il cast, composto da interpreti di grande talento come Alessandro Averone, Mimosa Campironi, Franca Penone e Nicola Rignanese, dona vita a personaggi complessi e sfaccettati. Le scene e i costumi di Guido Fiorato, insieme alle musiche originali di Mimosa Campironi e le luci di Emiliano Pona, completano uno spettacolo che promette di affascinare e coinvolgere il pubblico.
Produzione
Realizzato da Teatri di Pistoia – Centro di Produzione Teatrale, Il Giuocatore si preannuncia come un evento imperdibile, capace di intrattenere e far riflettere, dimostrando ancora una volta la forza e la modernità del teatro di Carlo Goldoni.
Appuntamento al Teatro Massimo di Cagliari
Un’occasione imperdibile per il pubblico di Cagliari che avrà l’occasione di assistere a questa straordinaria rivisitazione dall’8 al 12 gennaio. Un viaggio attraverso le debolezze umane, narrato con l’arguzia e la profondità di una delle più grandi figure della drammaturgia italiana.