Cambiare vita può essere un atto di coraggio o di irrequietezza, ma nel caso di Giovanni Porcu si tratta di una combinazione vincente di entrambi. Avvocato penalista con una carriera di successo, Porcu ha deciso di abbandonare il foro per dedicarsi all’imprenditoria, trasformando la sua passione per la ristorazione e la birra in un progetto di successo internazionale: Doppio Malto.
L’intervista rilasciata al Corriere della Sera racconta la straordinaria parabola professionale dell’imprenditore nuorese, classe 1980, che ha saputo cogliere opportunità e costruire un modello di business innovativo. Con 52 locali aperti in pochi anni e l’obiettivo ambizioso di arrivare a 150 nel prossimo decennio, Porcu ha saputo adattare il format delle grandi catene estere alla cultura gastronomica italiana, puntando su qualità, esperienza e intrattenimento.
Dopo una laurea in giurisprudenza alla Sapienza di Roma e un periodo di formazione presso il collegio universitario dei cavalieri del lavoro, Porcu aveva avviato una brillante carriera in un prestigioso studio legale milanese. Eppure, nonostante il successo, qualcosa mancava. La passione per l’imprenditoria e la voglia di creare un progetto tutto suo lo hanno spinto a lasciare la toga per lanciarsi in un settore completamente diverso.
Le prime esperienze di Porcu nel mondo della ristorazione risalgono agli anni giovanili a Londra, dove ha lavorato come cameriere e ha osservato da vicino la ristorazione organizzata anglosassone. In Italia, ha approfondito lo studio del modello Old Wild West, contribuendo alla sua espansione e portando il fatturato della sua attività affiliata a dieci milioni di euro. Ma il vero salto imprenditoriale è arrivato nel 2016, quando ha deciso di puntare tutto sulla birra artigianale.
L’idea di Doppio Malto nasce dalla constatazione che in Italia mancava un format strutturato dedicato alla birra artigianale. L’acquisizione di un birrificio a Erba, in provincia di Como, è stata la scintilla iniziale per costruire un progetto che oggi conta decine di locali tra Italia e Francia. Oltre alla qualità della birra, Porcu ha puntato su un’esperienza di consumo coinvolgente, con locali strutturati per il divertimento e la socialità.
Oggi Doppio Malto non è solo un marchio di birra, ma un vero e proprio ecosistema, con locali che offrono intrattenimento, cucina di qualità e un’atmosfera accogliente. Il successo dell’azienda è testimoniato dai numeri: da un fatturato di 2,7 milioni nel 2017 si è passati a una previsione di 90 milioni per il 2024. Un’espansione vertiginosa che punta a consolidare il brand a livello internazionale.
Nel futuro di Doppio Malto c’è una visione ambiziosa: creare un format di birrerie capace di imporsi a livello globale, sulla scia di Starbucks. Un luogo che accompagni il cliente dal mezzogiorno alla sera, con un’offerta sempre più ampia e diversificata. Un’idea che si inserisce in una strategia di crescita costante, con l’apertura di nuovi locali e un’espansione mirata nei mercati europei.
Giovanni Porcu è l’esempio di come il cambiamento, quando guidato da passione e determinazione, possa trasformarsi in un successo imprenditoriale. La sua storia dimostra che reinventarsi è possibile, purché si abbia il coraggio di credere nelle proprie idee e di metterle in pratica con visione e impegno.