Il successo de La sposa nel vento non è solo numerico, ma è anche frutto di un'intensa e significativa distribuzione, come affermato dallo stesso Coda. “Questa stagione è stata tra le più intense della mia carriera,” ha dichiarato il regista, esprimendo la sua soddisfazione per i traguardi raggiunti. Coda ha dedicato questo successo alla memoria di Adriano Aprà, figura centrale nella promozione del cinema indipendente, recentemente scomparso.
Il film è stato presentato in anteprima mondiale negli Stati Uniti, al Social Justice Film Festival & Institute di Seattle, nello stato di Washington. Già in passato Coda aveva ottenuto riconoscimenti in questo contesto, come accadde nel 2013 con Il Rosa Nudo, premiato come miglior lungometraggio.
La sposa nel vento, una pellicola intensa e d'impatto, affronta con forza il tema del femminicidio e della violenza di genere. Coda, regista noto per il suo impegno su tematiche sociali e di genere, ha realizzato un'opera che fonde denuncia e speranza, raccontando storie di donne di diverse culture, unite da una sofferenza comune.
Nel cast, il film vanta la partecipazione dell'attrice turca Serra Yilmaz e dell'attore italiano Lorenzo Balducci, due figure che hanno dato volto e voce a una storia che continua a toccare corde profonde nell'animo del pubblico. Coda, che da oltre trent'anni si dedica alla sperimentazione nel cinema e nella fotografia, ha realizzato un'opera capace di dialogare con spettatori di tutto il mondo, sottolineando l'urgenza di affrontare questioni morali e sociali attraverso l'arte.
Grazie al potere del cinema e della sua dirompente forza comunicativa attraverso quest’opera sul grande schermo Giovanni Coda ha voluto mettere in risalto, nel modo che gli è più consono, contro le discriminazioni e le violenze per ogni tipologia e provenienza.