Dal 22 novembre 2024 al 9 marzo 2025, il MAN di Nuoro ospita quattro nuove mostre che intrecciano natura, memoria e sperimentazione artistica. Il programma, inserito nel ciclo tematico “Essenze naturali”, include le opere di Christiane Löhr, Una Szeemann e Alessandro Biggio, accompagnate da un suggestivo dialogo tra due capolavori di El Greco, previsto per Natale 2025.
L’installazione di Christiane Löhr: la leggerezza della natura
Christiane Löhr, artista tedesca, presenta al MAN la mostra Accumuli, curata da Chiara Gatti con un contributo critico di Bruno Corà. L’esposizione include una grande installazione site-specific che trasforma materiali naturali come soffioni, steli e crini di cavallo in delicate sculture. Attraverso queste creazioni, Löhr esplora la leggerezza e la complessità della natura, rendendo omaggio alla Sardegna con strutture che evocano le torri nuragiche. Il percorso espositivo include anche disegni realizzati con grafite e inchiostro, in cui la carta diventa materia scultorea.
Le opere di Una Szeemann: tra mito e magia
Con Scenafenomenica, l’artista svizzera Una Szeemann offre una visione che unisce simbologie antiche e atmosfere misteriose. Curata da Elisabetta Masala, questa mostra intreccia tradizioni mitologiche e botaniche con suggestioni legate al territorio sardo, creando opere potenti e astratte che evocano il rapporto tra uomo e natura.
Alessandro Biggio: il ciclo della vita attraverso la pittura
L’artista sardo Alessandro Biggio propone Filira, un progetto che unisce sculture e pittura in un unico ambiente organico. Le sue opere si distinguono per l’utilizzo di materiali naturali come la cenere e il succo delle bacche di fillirea, che generano tonalità ricche di profondità. Il titolo si ispira alla ninfa Filira, figura mitologica che rappresenta la trasformazione e la resilienza.
El Greco: un dialogo tra due capolavori
La programmazione si arricchirà ulteriormente con una straordinaria esposizione natalizia, in cui L’Adorazione dei Magi, recentemente attribuita a El Greco, sarà affiancata al Salvatore benedicente dei Musei Civici di Reggio Emilia. Questo inedito confronto offrirà una nuova prospettiva sull’arte del maestro cretese e il suo impatto sulla storia dell’arte.
Con queste quattro mostre, il MAN di Nuoro continua a esplorare il legame tra tradizione e contemporaneità, offrendo uno sguardo unico sul dialogo tra uomo, natura e arte.