La tragedia di Otello, capolavoro di William Shakespeare, appare oggi più attuale che mai. Una storia di amore, gelosia e violenza che, come sottolinea Lella Costa, potrebbe tranquillamente essere narrata in un telegiornale contemporaneo. “Immaginate uno straniero altamente qualificato assunto in una compartecipata del Nordest, che sposa una giovane donna del luogo. Una luna di miele che si conclude con un omicidio-suicidio”, racconta l’attrice e autrice milanese. Con queste parole, Costa introduce la sua personale reinterpretazione di Otello, uno spettacolo che affronta con lucidità e sensibilità il tema del femminicidio.
La nuova versione del dramma elisabettiano, scritta da Costa in collaborazione con Gabriele Vacis e messa in scena oltre vent’anni fa, torna ora sul palco con una rinnovata carica emotiva. Intitolata “Otello – Di precise parole si vive”, la rappresentazione fonde il testo originale con elementi contemporanei, sottolineando la tragica attualità del fenomeno della violenza di genere. Con la drammaturgia condivisa e la regia di Vacis, lo spettacolo si arricchisce delle scenografie di Lucio Diana e della scenofonia di Roberto Tarasco, sotto la produzione del Teatro Carcano.
Un tour sardo all’insegna dell’emozione
Lo spettacolo farà tappa in Sardegna in diverse città: il 16 gennaio all’AMA di Arzachena, il 17 al Civico Gavì Ballero di Alghero, il 18 al Civico Oriana Fallaci di Ozieri, il 19 al Comunale Akinu Congia di Sanluri e il 20 al Centrale di Carbonia. Una serie di appuntamenti che promettono di coinvolgere il pubblico dell’Isola con un’interpretazione unica e coinvolgente.
Desdemona: vittima di un amore spezzato
Lella Costa, conosciuta per i suoi monologhi intensi e profondi, restituisce al pubblico un ritratto straziante di Desdemona, una giovane donna straordinaria, intelligente e innamorata. “Quando il sogno d’amore si infrange e le parole di Otello si trasformano in insulti, Desdemona rimane intrappolata in una sorta di paralisi emotiva, un fenomeno che purtroppo accomuna molte vittime di violenza”, spiega Costa. La tragedia di Desdemona diventa così il simbolo di una condizione universale, che rende necessario continuare a interrogarsi sul fenomeno del femminicidio.
Un dialogo tra passato e presente
Nel suo Otello, Costa interpreta tutti i personaggi, da Otello a Jago, passando per Desdemona, Cassio, Emilia e persino il Doge. Il testo, fedele alla lingua di Shakespeare, si arricchisce di rimandi contemporanei. Spicca, per esempio, una scena in cui Jago convince Roderigo a partire con un ritmo incalzante ispirato al cabaret, trasformato poi in un pezzo quasi rap accompagnato dalle note di Soldi di Mahmood. Un’iniezione di modernità che amplifica la potenza del testo originale.
Un ritorno carico di emozione
Per Costa, il ritorno in Sardegna rappresenta molto più di una semplice tappa teatrale. “Ho un legame profondo con questa terra e il suo pubblico. Collaborazioni come quella con Paolo Fresu, con cui ho portato in scena Pinocchio Confidential al Festival Time In Jazz, sono per me motivo di grande gioia”, racconta l’artista. E anticipa: “Tra i miei progetti futuri ci sono la ripresa di Se non posso ballare… non è la mia rivoluzione, con la regia di Serena Sinigaglia, e una nuova interpretazione di Lisistrata a Siracusa”.
Con “Otello – Di precise parole si vive”, Lella Costa dimostra ancora una volta come il teatro possa essere uno specchio della società, capace di mettere in luce le sue contraddizioni e i suoi drammi. Un appuntamento imperdibile per riflettere, emozionarsi e riscoprire la potenza immortale del Bardo