Protege Noctem è un progetto fotografico e giornalistico di Mattia Balsamini e Raffaele Panizza, che esplora l’impatto dell’inquinamento luminoso attraverso un connubio tra narrazione visiva e ricerca scientifica. Il titolo, che significa “Proteggi la Notte”, richiama la necessità di preservare il buio naturale, sempre più minacciato dalla diffusione di luci artificiali.
L’arte di raccontare l’oscurità
Il cuore del progetto è la fotografia, usata come strumento di denuncia e di meraviglia. Gli scatti di Mattia Balsamini, fotografo di fama internazionale, catturano la bellezza del cielo stellato e il contrasto con il mondo illuminato artificialmente, mostrando l’alterazione degli ambienti naturali e urbani. Le immagini spaziano da paesaggi notturni incontaminati a vedute urbane inquinate dalla luce artificiale, fino a scatti scientifici realizzati nei laboratori dove si studiano gli effetti della luce sull’uomo e sulla fauna.
Il progetto si articola attraverso una serie di reportage fotografici e installazioni, tra cui:
- Visioni del cielo perduto, con immagini delle città più colpite dall’inquinamento luminoso e delle rare aree ancora intatte;
- Ritratti di scienziati e ricercatori, che studiano il rapporto tra luce e salute;
- Documentazione artistica dell’”Apocalisse degli Insetti”, che mostra la devastazione causata dalle luci artificiali sugli ecosistemi.
Questa ricerca visiva si accompagna a una narrazione testuale incisiva, curata da Raffaele Panizza, che intreccia dati scientifici e racconti di esperti e attivisti impegnati nella protezione del buio.
La fotografia come strumento di sensibilizzazione
Le immagini di Protege Noctem non sono solo documentarie, ma anche poetiche ed evocative, volte a sensibilizzare il pubblico sul valore della notte. L’obiettivo è far emergere una riflessione sulla perdita del cielo stellato come patrimonio collettivo, paragonabile alla distruzione di un ecosistema.
L’estetica del progetto richiama atmosfere oniriche e cinematografiche, con giochi di luce e ombra che evidenziano il fragile equilibrio tra natura e tecnologia. La luce stessa diventa protagonista, mostrando il suo doppio volto: essenziale per la vita, ma potenzialmente dannosa se abusata.
Il libro e le installazioni
Il progetto si è concretizzato nel libro Protege Noctem – If Darkness Disappeared (2023), una raccolta di fotografie, saggi e testimonianze, realizzata con un design curato dallo studio Multi Form. Il volume, di 200 pagine con copertina rigida, è andato rapidamente esaurito, segno del grande interesse suscitato.
Oltre al libro, Protege Noctem è stato presentato in mostre e installazioni immersive, dove la fotografia dialoga con elementi audiovisivi e testuali, ricreando l’atmosfera del buio minacciato dalla luce artificiale.
“Protege Noctem”, in sintesi, è un progetto che unisce arte, scienza e impegno ecologico per raccontare un fenomeno invisibile ma drammatico. Attraverso la potenza evocativa della fotografia e il rigore dell’indagine giornalistica, il progetto invita a una presa di coscienza sulla necessità di proteggere il buio, per il bene dell’ambiente, della salute e della nostra stessa percezione dell’universo.