Dopo i consensi ottenuti con i precedenti lavori, i fratelli Roberto e Francesco Pili firmano un nuovo progetto cinematografico: L’ultima nota, cortometraggio ambientato interamente tra i vicoli del quartiere storico di Castello, a Cagliari. Un racconto sospeso tra memoria e redenzione, che si muove tra le pietre antiche del capoluogo sardo e i suoni profondi di una vita vissuta ai margini.
Alla regia c’è Roberto Pili, che firma anche la sceneggiatura e cura personalmente le riprese. Autodidatta appassionato e regista dalla forte impronta visiva, Roberto Pili si distingue per un linguaggio essenziale e diretto, spesso incentrato su storie di fragilità e resistenza. Il suo cinema è fatto di luoghi concreti e personaggi reali, raccontati con uno sguardo sincero, capace di restituire l’intensità della loro quotidianità. Negli anni ha realizzato diversi lavori indipendenti, affrontando temi sociali e intimi con rigore e sensibilità. Il suo approccio, che unisce artigianalità e autenticità, si è consolidato nel tempo grazie anche alla collaborazione costante con il fratello Francesco, produttore e compagno di viaggio creativo.
L’ultima nota racconta la storia di un uomo segnato dal tempo, tormentato da un passato che non lo abbandona. Un incontro atteso da dieci anni si staglia all’orizzonte, come un possibile spartiacque tra ciò che è stato e ciò che potrebbe ancora essere. Il protagonista è Ciro “Cyrus” Iaia, figura iconica del punk sardo e voce storica della band Wicked Apricots, oggi frontman dei Cyrus Gang. Con la sua presenza scenica ruvida e magnetica, Iaia incarna alla perfezione l’anima irrequieta del suo personaggio, in bilico tra ombre e redenzione.
Nel cast, accanto a lui, troviamo volti noti e sorprendenti: Virginia Chessa, giovane attrice dal talento promettente, figlia dell’attore teatrale Paolo Chessa, storica presenza della compagnia del Vicoletto diretta da Angelo Podda; Cristina Argiolas, interprete sensibile già apprezzata in ambito indipendente; e Gisella Trincas, presidente dell’ASARP (Associazione Sarda per l’Attuazione della Riforma Psichiatrica), al suo debutto sullo schermo in un ruolo denso di significato.
Con L’ultima nota, i fratelli Pili confermano la loro cifra narrativa intima e radicata nel territorio, offrendo uno spaccato potente di esistenze ferite e quartieri che diventano scenografia e personaggio insieme. Un’opera che promette di lasciare il segno.