Il grande giorno di Roberto Bolle a Tharros è arrivato. Un'attesa spasmodica per uno spettacolo che si annuncia davvero indimenticabile, l'evento più attesa di tutta l'estate in Sardegna. L'appuntamento è per le ore 21.15 sul palco del nuovo teatro all'aperto dell'area archeologica, un'arena che da mesi registra il tutto esaurito per il Gala “Roberto Bolle and Friends”, uno spettacolo di danza internazionale che porta nell’Isola una delle star assolute del balletto mondiale.
Il Gala “Roberto Bolle and Friends” – prodotto da ARTEDANZASRL – rappresenta un’occasione imperdibile per vedere sullo stesso palco l’Étoile insieme a star internazionali della danza, un vero e proprio viaggio attraverso la bellezza e la magia di questa forma d’arte che la Fondazione Mont’e Prama porta nello scenario incantato di Tharros.
Roberto Bolle non è solo interprete ma anche Direttore Artistico: in ogni esibizione infrange i tabù che costringono il balletto ad arte di nicchia portando sullo stesso palco grandi classici e coreografie nuove e innovative, insieme con partner di livello mondiale. Un’opportunità culturale rara e di grandissimo prestigio, un viaggio imperdibile attraverso diversi stili e scuole differenti che suscitano emozioni sempre nuove: divertimento e dramma, ironia e eleganza, innovazione e tradizione si mescolano sullo stesso palcoscenico.
Tra i protagonisti della serata anche il musicista sardo Gavino Murgia che per l'occasione ha scritto dei brani sulle cui note danzerà Roberto Bolle. E proprio a Gavino Murgia va il merito di aver creduto fino in fondo alla possibilità di portare la grande star della danza in un luogo magico, ricco di storia e suggestioni. Una possibilità che la Fondazione Mont'e Prama non si è fatta sfuggire.
“Siamo felici di poter ospitare un artista di questo calibro in uno dei siti archeologici più affascinanti del Mediterraneo – spiega Anthony Muroni, presidente della Fondazione Mont’e Prama – continuiamo in questo percorso di contaminazione fra le diverse forme d’arte che ci aiuta a far conoscere nel mondo i tesori del Sinis e della Sardegna. I 50 anni dalla scoperta del complesso statuario monumentale rappresentano un’occasione molto importante che vogliamo celebrare con una serie di eventi di carattere scientifico, culturale e di spettacolo”.