(Virginia Nicoletti) – Presso “SPA | Spazio Per Arte” con sede a Palazzo Bellini di Oleggio, è visitabile, fino al 31 luglio del 2026, “Fragility – The Dance of Life and Death”, una mostra collettiva curata da Domenico de Chirico con la collaborazione di Rischa Paterlini, concepita nella forma di una lunga meditazione sulla fragilità come condizione originaria dell’esistenza, tesa, in una danza continua, tra la spinta vitale di Eros (desiderio, unione, slancio creativo) e la deriva entropica di Thanatos (lento cedimento dell’ordine, tendenza al ritorno all’inorganico, quiete definitiva), che rivela quanto la forza della vita sia inseparabile dalla consapevolezza della finitudine.
Il titolo della mostra rimanda idealmente alla tradizione della danza macabra medievale, in cui figure di ogni ceto sociale danzavano con la Morte come monito sulla caducità dell’esistenza e sull’uguaglianza di tutti davanti al finire del tempo, monito che la transitorietà è la “coreografia” invisibile che regola il nostro stare al mondo.
Il percorso espositivo è disseminato negli interni settecenteschi di SPA, che prendono le forme di un “palcoscenico” dove gli elementi e la storia dell’edificio e la contemporaneità delle opere si rispecchiano a vicenda; in questi suggestivi spazi, più di quaranta opere tra pittura, fotografia, video, scultura, installazione e mixed media, offrono variazioni su impermanenza e fugacità, proposte non in forma di illustrazioni teoriche del tema, bensì a mo’ di attraversamenti sensoriali, esperienze tangibili in cui il visitatore incontra un alternarsi di pieni e vuoti, di passaggi raccolti e di aperture improvvise su vedute più ampie, di suoni e silenzi, di cromie accese e bianco e nero.
Questo spazio artistico nasce dalla visione dei collezionisti Laura e Luigi Giordano, che hanno trasformato la propria raccolta d’arte contemporanea in un luogo aperto di dialogo e sperimentazione. La loro collezione, nata dalla pittura e dalla scultura – linguaggi che trattengono nella materia la memoria del gesto – si è progressivamente ampliata a fotografia, video, installazione.
Con “Fragility” – idea nata dall’intuizione di Luigi Giordano di indagare il punto di attrito tra le due forze-pulsioni che nella letteratura freudiana attraversano e definiscono l’esistenza umana – SPA si dilata ancora di più, perché in questo progetto il nucleo principale della raccolta entra in relazione con prestiti esterni, di archivi e degli stessi artisti, restituendo l’immagine di una collezione in divenire, mai chiusa o definitiva.
Il comune denominatore dei diversi assi lungo cui si sviluppa la mostra, è l’invito a trasformare la vulnerabilità in uno spazio di connessione e di responsabilità, esortazione offerta al visitatore grazie ad opere in cui il corpo, o la materia, o la psiche, rappresentano dei potenti medium, quali, ad esempio, “Choses” di Isabelle Cornaro (una sorta di paesaggio investito dal colore), “Crystal Girl No. 55” di Noe Sendas (opera che unisce la freddezza del marmo con la promessa di un corpo vivo), “Tra me e me” di Federico Cantale (metafora delle relazioni umane, che sopravvivono grazie ad accordi – precari e mai garantiti – di cura costante), le fotografie di Eikoh Hosoe (dedicate al danzatore Kazuo Ohno), e quelle di Man Ray (“Le Dos Blanc Kiki” e “Anatomies”).
Alla fine della visita, resta l’idea che tutta questa fragilità non sia un difetto da correggere, ma il modo più onesto che abbiamo per esistere.












![[ID: Et74N5OHM3g] Youtube Automatic](https://matextv.com/revolution/wp-content/uploads/2023/06/id-et74n5ohm3g-youtube-automatic-1-360x203.jpg)
![[ID: 7b2s2bD-P2E] Youtube Automatic](https://matextv.com/revolution/wp-content/uploads/2023/06/id-7b2s2bd-p2e-youtube-automatic-1-360x203.jpg)
![[ID: hQoGsPscK8Q] Youtube Automatic](https://matextv.com/revolution/wp-content/uploads/2023/06/id-hqogspsck8q-youtube-automatic-1-360x203.jpg)
![[ID: XLLgCdK0TKk] Youtube Automatic](https://matextv.com/revolution/wp-content/uploads/2023/06/id-xllgcdk0tkk-youtube-automatic-1-360x203.jpg)





















e poi scegli l'opzione