Nascerà a San Francisco, nel cuore della Silicon Valley, il primo Polo Culturale e dell’Innovazione italiano. L’iniziativa si inserisce nelle azioni del governo per sostenere le startup italiane allo scopo di aumentare le proprie opportunità di business all’estero. Si tratta di un modello sperimentale che potrà essere replicato in altri Paesi.
Si tratterà di un vero e proprio avamposto tecnologico in grado di fornire molteplici servizi in loco e a distanza e che ambisce a diventare un punto di riferimento per l’area di San Francisco per favorire la contaminazione di realtà nazionali con partner tra i più avanzati al mondo.
La sede già identificata si trova nello storico quartiere italo-americano di North Beach dove tanti connazionali dalla seconda metà dell’ottocento hanno contribuito in maniera determinante allo sviluppo della Bay Area di San Francisco.
Promosso dal Ministero degli Esteri e della Cooperazione Internazionale su proposta dell’Ambasciata d’Italia a Washington in collaborazione con il Consolato Generale a San Francisco, il primo Italian Innovation and Culture Hub (IICH) verrà realizzato con il coinvolgimento dell’Agenzia ICE.
L’IICH rappresenterà una soluzione originale che riunirà in un unico spazio due realtà pubbliche già esistenti (l’Istituto di Cultura e l’Agenzia ICE con il desk per l’attrazione degli investimenti) e il nuovo Centro di innovazione. Sarà così possibile offrire in maniera più efficace e nuova una promozione integrata del Sistema Paese, unendo le dimensioni culturale, economica, tecnologica e scientifica nel luogo simbolo dell’innovazione globale.
Secondo il ministro degli Affari Esteri, Luigi Di Maio, il Polo di San Francisco sarà “l’area più innovativa del mondo, un punto di riferimento per giovani start-up e aziende italiane che vogliono internazionalizzarsi, un’antenna che unisce domande e offerta di tutto il mondo, dove possano convergere sia gli attori che finanziano sia le idee che vogliono essere finanziate”.