Cresce la spinta su digitale, transizione verde e mobilità urbana
Con 799,28 milioni di euro di risorse attivate e 571,95 milioni già mobilitati su operazioni concrete (di cui 456,61 milioni inseriti nel sistema SMEC), il Programma Regionale Sardegna FESR 2021–2027 registra un avanzamento sostanziale al 30 giugno 2025. Si tratta di circa il 50% della dotazione complessiva del Programma, che ammonta a 1,581 miliardi di euro. La spesa certificata raggiunge i 50 milioni di euro (di cui 32,82 a valere sulla quota UE), mentre le previsioni cumulate per l’intero 2025 indicano un volume di spesa di 124,17 milioni, con un delta positivo di 23,66 milioni rispetto al target “n+3”.
Le priorità in movimento: Transizione verde e digitale in testa
Priorità 3 – Transizione verde è la più avanzata in termini di risorse mobilitate, con 241,1 milioni di euro già impegnati su progetti (51% della dotazione) e interventi attivati per 376,8 milioni (76%). A trainare il risultato sono gli investimenti in efficienza energetica degli edifici pubblici, il potenziamento del data center regionale, la gestione delle risorse idriche e i sistemi antincendio. Degni di nota sono il completamento del sistema di telecontrollo regionale per la riduzione delle perdite idriche e la prossima pubblicazione dell’avviso per l’efficientamento energetico negli alloggi ERP.
Priorità 2 – Transizione digitale mostra un’elevata capacità di attuazione: 87 milioni mobilitati su operazioni, pari al 60% delle risorse attivate. Si segnalano il progetto “NOI RAS” per la digitalizzazione dell’amministrazione regionale e il potenziamento dell’infrastruttura di cybersecurity. Buona parte degli sforzi è rivolta anche al miglioramento dei servizi per i cittadini, con la digitalizzazione dello Sportello Unico.
Priorità 4 – Mobilità urbana sostenibile è l’unica ad aver completato il ciclo di programmazione: 100% delle risorse assegnate (52,6 milioni), attivate e già mobilitate su interventi. Le opere riguardano AVM, infrastrutture intermodali, trasporto pubblico a zero emissioni, sistemi digitali a bordo e percorsi ciclopedonali nelle tre principali città sarde.
Le sfide della competitività e dello sviluppo territoriale
Priorità 1 – Competitività intelligente, con 238,1 milioni di euro di dotazione, ha attivato finora risorse per 60,6 milioni (25%), mentre le operazioni effettivamente mobilitate ammontano a soli 3,9 milioni (2%). Le azioni principali in corso riguardano: il rifinanziamento del Fondo Competitività Imprese e Sardinia Fintech (complessivi 51,6 milioni), la definizione del “pacchetto imprese”, e i primi progetti di R&S e innovazione in ambito urbano (es. sensoristica CRS4 su Cagliari). Sardegna Ricerche ha avviato la pianificazione di bandi per competenze innovative e formazione specialistica, con uscite previste tra fine 2025 e inizio 2026.
Più indietro, Priorità 6 – Sviluppo sostenibile e integrato urbano e territoriale, con una dotazione di 225,3 milioni, presenta una mobilitazione di risorse su operazioni di appena 13,4 milioni (6%), a fronte di 37,9 milioni attivati. Le azioni si concentrano sul completamento degli interventi delle precedenti ITI (Olbia e Sassari), sull’attuazione delle strategie territoriali delle città medie e delle Aree Interne e sulla costituzione di un Fondo per la Rigenerazione Urbana.
Inclusione, scuola e turismo accessibile
Priorità 5 – Sardegna più sociale e inclusiva, con 144,9 milioni di euro mobilitati su operazioni (65% della dotazione), mostra un buon livello di implementazione, grazie anche alla sinergia con il FSE+. Tra gli interventi più significativi: il Fondo Cooperative (5 milioni) e il Fondo di Finanza di Impatto (17,8 milioni), i progetti Scuole del Nuovo Millennio (quasi 8 milioni), i laboratori ITS, i Centri per la famiglia (7,7 milioni) e gli investimenti in sanità (88 milioni per diagnostica, digitalizzazione e telemedicina). È inoltre in corso l’avvio del progetto “Sentieri per tutti”, realizzato con FoReSTAS per la promozione di un turismo escursionistico accessibile.
Le nuove frontiere: deep tech e tecnologie pulite
Priorità 8 – Deep tech e digitali e Priorità 9 – Tecnologie pulite non hanno ancora risorse assegnate o attivate, ma si segnalano sviluppi imminenti: è conclusa la fase esplorativa di mercato sulle azioni STEP e in corso la preparazione degli avvisi per le imprese, anche grazie alle direttive approvate con DGR n. 4/16 del gennaio 2025.
Avvisi, strumenti e governance
Complessivamente, sono stati pubblicati o preavvisati 49 bandi, con una concentrazione sulle imprese (21 avvisi), le pubbliche amministrazioni (10) e gli organismi di ricerca (8). Le dotazioni già pubblicate e in corso di pubblicazione superano i 380 milioni, pari a circa il 24% della dotazione totale del PR. Gli strumenti finanziari attivati ammontano a 151,4 milioni, articolati in quattro fondi chiave: Fondo Competitività Imprese (41,6 milioni), Sardinia Fintech (10 milioni), Fondo Transizione Energetica (57 milioni), Fondo Finanza di Impatto (17,8 milioni) e Fondo Rigenerazione Urbana (20 milioni).
Sul piano della governance, proseguono le attività di assistenza tecnica con 28,9 milioni mobilitati, e sono in corso l’evoluzione dei sistemi informativi SMEC e dei processi digitali dell’AdG. È stato inoltre attivato il supporto alla comunicazione e alle attività di valutazione, con il coinvolgimento del Partenariato Regionale Allargato (PRA) sulla piattaforma SardegnaPartecipa.