“anonimasequestri” è uno spettacolo teatrale che porta in scena un racconto moderno di lotta per l’identità e per un riscatto culturale. Vincitore del Premio Scenario 2023, il lavoro di Leonardo Tomasi affronta temi di appartenenza, sfida sociale e parodia della criminalità, in un mix che spazia tra documentario, cinema poliziesco anni ’70 e la tradizione delle sagre paesane.
Due trentenni sardi, Federico Giaime Nonnis e Daniele Podda, cercano di farsi strada nel mondo dello spettacolo, alle prese con provini per fiction che li vedono come banditi e spot turistici che li ritraggono come interpreti di una Sardegna stereotipata. Per sbarcare il lunario e trovare il ruolo che li rappresenti davvero, decidono di organizzare dei finti sequestri di persona, ispirati al contorto senso di identità legato alla loro terra.
Questa “associazione culturale a delinquere” diventa presto una vera e propria performance, in cui i protagonisti, armati di birrette e un ingombrante orgoglio sardo, ricreano scene di sequestro in modo grottesco e ironico. Tuttavia, più si calano nei loro ruoli, più questi si sovrappongono alla loro realtà. Il confine tra il gioco e la realtà si fa sempre più labile, portando i personaggi a interrogarsi sul significato e sulle implicazioni della loro stessa esistenza.
Lo spettacolo si svolge in un ambiente semplice ma ricco di simbolismi: un tavolo, alcuni pacchi di patatine, bottiglie di Ichnusa (la birra sarda per eccellenza) e una serie di elementi che richiamano il folklore e la tradizione dell’isola. La scena si trasforma in un campo di gioco e di riflessione, dove i banditi del palco studiano piani, si preparano per il prossimo sequestro e provano le battute da dire, mentre il pubblico diventa un complice e un “ostaggio” della performance.
“anonimasequestri” non è solo uno spettacolo teatrale, ma una richiesta di riscatto identitario. È un rapimento in cui tutti, protagonisti e spettatori, sono coinvolti e “sequestrati” in un gioco di ruoli che solleva interrogativi sulla propria identità e sul posto che ognuno occupa nella società. La performance si fa così una dichiarazione d’intenti, un grido di speranza che chiede di essere riconosciuti per ciò che si è veramente, con la speranza che arrivi qualcuno a “fermarli” per finalmente chiamarli per nome.
La drammaturgia di Leonardo Tomasi è accompagnata da una regia attenta di Sonia Soro e da un allestimento tecnico che gioca con luci e scenografie suggestive, curato da Elia Porcu per le luci e da Marco Serafino Cecchi per il coordinamento tecnico. L’assistenza all’allestimento è affidata a Giulia Giardi, mentre la comunicazione è gestita da Francesco Marini.
Con il supporto di Teatro Due Mondi, Scenario ETS, Teatro Metastasio di Prato e Sardegna Teatro, “anonimasequestri” si inserisce in un circuito di produzioni teatrali che affrontano il tema del recupero delle radici e delle tradizioni, ma con uno sguardo critico e contemporaneo. Un lavoro che si propone di interrogare il pubblico non solo sulle dinamiche interne alla Sardegna, ma sul concetto stesso di identità culturale nel contesto globale.
Un’occasione unica per riflettere su come la cultura, l’identità e la storia possano essere manipolate e reinterpretate, ma anche per divertirsi con un’opera che non ha paura di sfidare le convenzioni.
Durata: 75 minuti
Data: sabato 7 dicembre, ore 20.30
Location: Spazio T, Alghero
Info e prenotazioni: +39 333 24 90 855 / infospaziot@gmail.com