Cagliari, Teatro Massimo. Ieri sera è andata in scena una dichiarazione d’amore alla vita, alle emozioni, alla chimica invisibile che tiene insieme le persone. La formula chimica dell’amore, il libro di Raimondo Schiavone edito da Arkadia Editore, ha riempito il palco e la platea di parole, risate, riflessioni, bellezza.
A condurre la serata c’era Massimiliano Medda, che con la sua intelligenza scenica e la sua comicità mai scontata ha saputo tenere il filo con leggerezza e profondità. Non è facile far ridere senza distrarre o far riflettere senza appesantire. Lui c’è riuscito. Ha fatto sentire il pubblico partecipe, vicino. Una simpatia autentica.
Al suo fianco, Eva Grimaldi, intensa e luminosa. Un contributo, il suo, pieno di aneddoti e di affetto, capace di rendere la serata ancora più vera. La sua presenza ha dato un tocco profondo, umano, tenero, proprio come l’amore di cui si parla nel libro.
E poi c’era lui, l’autore, Raimondo Schiavone, che ha raccontato la genesi del libro, il significato di questa “formula” che prova a decifrare la materia impalpabile dell’amore. Lo ha fatto riuscendo a toccare corde universali. Le sue parole, semplici e vere, sono arrivate dritte al cuore. E soprattutto è riuscito a creare un legame autentico con chi lo ascoltava, unendo mondi e sensibilità differenti tra il pubblico. Ha trasformato la presentazione in un momento di vicinanza, di condivisione, di ascolto.
Perché l’amore, in fondo, è proprio questo. Qualcosa che ci tiene insieme, qualcosa che, silenziosamente, continua a regolare il nostro mondo, anche quando ci illudiamo che siano altre forze a farlo girare.
Ad arricchire il tutto, i podcast scritti dall’autore del libro. Piccoli momenti teatrali e sonori che hanno fatto vibrare la sala con delicatezza, grazie alle voci bellissime di Simeone Latini e Noemi Medas, capaci di dare corpo e anima alle parole del libro. Due interpretazioni raffinate e sentite, che hanno aggiunto una dimensione emozionale forte alla serata.
Il pubblico, veramente partecipe, ha vissuto un’esperienza sospesa, dove si è parlato di sentimenti con sincerità, senza maschere. Di ciò che ci muove, ci attraversa, ci salva.
La formula chimica dell’amore è una chiave capace di aprire una porta sul mondo dei sentimenti, delle emozioni autentiche. E ieri sera, al Teatro Massimo, qualcuno ha aperto quella porta.












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