(Federica Cannas) – Nel nord-est della Colombia, al confine con il Venezuela, si estende il Catatumbo, una regione nota per le sue risorse naturali ma segnata per decenni da conflitti armati, narcotraffico e povertà. Un territorio dimenticato dai governi, dove la parola futuro sembrava impronunciabile.
Oggi, però, nel cuore del Catatumbo sta nascendo un progetto che può cambiare il destino di intere generazioni. Una università pubblica, resa possibile dall’alleanza tra il governo di Gustavo Petro e la Fondazione Pies Descalzos, creata da Shakira.
Si tratta di un investimento senza precedenti. Oltre 21 miliardi di pesos destinati a un mega-collegio a Tibú, pensato come parco pedagogico, ecologico e culturale. Non solo aule e laboratori di fisica, chimica e tecnologia, ma anche spazi per l’arte, la musica e lo sport, con una capacità di accoglienza per più di 1.200 studenti. Il 54% dei fondi arriva dal governo, il 46% dalla fondazione di Shakira, a cui si aggiunge il sostegno della Fondazione Howard G. Buffett e la donazione del terreno da parte di Ecopetrol.
Il progetto non si ferma qui. Entro il 2026 aprirà le porte anche la Universidad del Catatumbo, istituzione pubblica nazionale con corsi di agronomia, sviluppo rurale, pace e riconciliazione. Un investimento iniziale di 39 miliardi di pesos e la prospettiva di accogliere 1.500 studenti, in una zona che finora si fermava all’istruzione secondaria.
Il modello educativo è innovativo. Integra scuola e università, riduce l’abbandono scolastico e permette ai giovani di formarsi senza lasciare la propria terra. Con il Patto Sociale per il Catatumbo, firmato nel marzo 2025, è stata sancita anche la gratuità totale dell’istruzione superiore per le fasce più deboli, gli indigeni e le vittime del conflitto.
Questa alleanza segna un cambio di passo storico. Il presidente Petro ha messo la visione politica, Shakira ha portato la forza della sua fondazione, costruendo insieme un progetto che mette al centro la dignità delle persone e la possibilità di una vita diversa.
Il Catatumbo, da simbolo di esclusione, si trasforma così in un laboratorio di speranza.
(Federica Cannas) – Nel nord-est della Colombia, al confine con il Venezuela, si estende il Catatumbo, una regione nota per le sue risorse naturali ma segnata per decenni da conflitti armati, narcotraffico e povertà. Un territorio dimenticato dai governi, dove la parola futuro sembrava impronunciabile.
Oggi, però, nel cuore del Catatumbo sta nascendo un progetto che può cambiare il destino di intere generazioni. Una università pubblica, resa possibile dall’alleanza tra il governo di Gustavo Petro e la Fondazione Pies Descalzos, creata da Shakira.
Si tratta di un investimento senza precedenti. Oltre 21 miliardi di pesos destinati a un mega-collegio a Tibú, pensato come parco pedagogico, ecologico e culturale. Non solo aule e laboratori di fisica, chimica e tecnologia, ma anche spazi per l’arte, la musica e lo sport, con una capacità di accoglienza per più di 1.200 studenti. Il 54% dei fondi arriva dal governo, il 46% dalla fondazione di Shakira, a cui si aggiunge il sostegno della Fondazione Howard G. Buffett e la donazione del terreno da parte di Ecopetrol.
Il progetto non si ferma qui. Entro il 2026 aprirà le porte anche la Universidad del Catatumbo, istituzione pubblica nazionale con corsi di agronomia, sviluppo rurale, pace e riconciliazione. Un investimento iniziale di 39 miliardi di pesos e la prospettiva di accogliere 1.500 studenti, in una zona che finora si fermava all’istruzione secondaria.
Il modello educativo è innovativo. Integra scuola e università, riduce l’abbandono scolastico e permette ai giovani di formarsi senza lasciare la propria terra. Con il Patto Sociale per il Catatumbo, firmato nel marzo 2025, è stata sancita anche la gratuità totale dell’istruzione superiore per le fasce più deboli, gli indigeni e le vittime del conflitto.
Questa alleanza segna un cambio di passo storico. Il presidente Petro ha messo la visione politica, Shakira ha portato la forza della sua fondazione, costruendo insieme un progetto che mette al centro la dignità delle persone e la possibilità di una vita diversa.
Il Catatumbo, da simbolo di esclusione, si trasforma così in un laboratorio di speranza.