(Federica Cannas) C’è un modo diverso di raccontare il vino, lontano dalle rigide formule del linguaggio tecnico e dagli ambienti delle degustazioni formali. Un modo fresco, diretto, che trasforma ogni bottiglia in un viaggio tra territori, sapori e cultura. Questo modo ha un volto e un nome: Ilaria Cappuccini, la sommelier che ha conquistato il web, e in particolare Instagram, con il suo approccio innovativo e travolgente.
Scorrere il suo profilo just.saywine è come entrare in un salotto virtuale dove il vino smette di essere solo un prodotto da analizzare e diventa il protagonista di un racconto autentico, fatto di emozione, esperienza e passione. Ilaria ha la capacità di parlare di vitigni, territori e abbinamenti senza mai risultare didascalica, ma anzi coinvolgendo con uno stile spontaneo e un linguaggio accessibile a tutti.
La sua abilità di coniugare competenza e leggerezza, rende la cultura enologica un mondo aperto e inclusivo, non più un universo per soli esperti. Nei suoi video, con un calice in mano e un sorriso contagioso, Ilaria accompagna i follower alla scoperta di etichette meno conosciute, di piccole cantine che custodiscono storie affascinanti, di sapori che raccontano tradizioni secolari.
Ma c’è di più. Una delle sue idee più geniali è l’abbinamento tra vino e cucina, che prende forma in video irresistibili dove, con un ritmo perfetto, crea piatti e li abbina al calice giusto. Non solo classici, ma accostamenti a volte sorprendenti che mescolano creatività e sapienza enogastronomica, rompendo le regole con intelligenza.
Dietro a questo progetto c’è una solida formazione: un percorso che ha toccato il prestigioso Cordon Bleu di Firenze, esperienze in ristoranti stellati e un master in Food & Wine Business alla Luiss. Ma quello che davvero fa la differenza è il suo talento nel comunicare, nel rendere il vino un piacere accessibile a tutti, senza mai banalizzarlo.
Non è solo una sommelier digitale, è una storyteller del gusto, una guida contemporanea che accompagna chiunque voglia avvicinarsi al vino senza timore di sbagliare. Il suo lavoro dimostra che il mondo enologico può essere raccontato con ironia e leggerezza, senza perdere profondità e valore. E questo, in un settore ancora ancorato a certi formalismi, è una vera rivoluzione.
Se il vino è cultura, convivialità, emozione, allora Ilaria Cappuccini è l’interprete perfetta di questa dimensione moderna, capace di unire sapere e passione con un tocco di brillante innovazione.