Il 10 luglio al Teatro Massimo, una serata tra emozioni, riflessioni e ironia sulle dinamiche dell’amore
Un appuntamento da non perdere attende il pubblico cagliaritano giovedì 10 luglio alle ore 19:30 presso la sala M2 del Teatro Massimo di Cagliari. Si tratta della presentazione del libro La formula chimica dell’amore, scritto da Raimondo Schiavone ed edito da Arkadia Editore, con la partecipazione straordinaria dell’attrice Eva Grimaldi e la conduzione brillante di Massimiliano Medda. L’ingresso è libero.
Il volume propone una lettura originale e provocatoria delle relazioni sentimentali contemporanee, attraverso quella che l’autore definisce la filosofia S.A.S.: Stabilità, Amore, Sesso. Con una scrittura diretta e spesso ironica, Schiavone costruisce una vera e propria “equazione emotiva” – S¹ + A¹T + S? – che invita a riflettere sul valore della stabilità, su un amore unico ma soggetto al tempo, e su una sessualità potenzialmente molteplice. Una chiave di lettura inedita per affrontare i dilemmi delle relazioni moderne.
Il libro attraversa con lucidità e ironia le stagioni della vita – dalla giovinezza alla terza età – e le sfumature dell’identità contemporanea, senza mai perdere di vista il cuore del messaggio: la consapevolezza come bussola per orientarsi nel caos dei sentimenti. Non un manuale, ma un compagno di viaggio per chi cerca autenticità nelle proprie relazioni.
A rendere ancora più coinvolgente la serata, come anticipato, sarà la presenza scenica e appassionata di Eva Grimaldi, che darà voce e corpo alle riflessioni del libro, animando i temi trattati con intensità e partecipazione. A condurre l’incontro sarà Massimiliano Medda, attore e comico amatissimo dal pubblico sardo, capace di combinare intelligenza e ironia in una narrazione accattivante e dinamica.
L’evento, anteprima della nona edizione del Festival Internazionale della Letteratura di Viaggio, che si svolgerà in forma diffusa nel mese di ottobre tra Cagliari e altri centri della Sardegna, e Arkadia Editore, promette un mix di parole, emozioni e sorrisi per riflettere – con leggerezza ma anche con profondità – sulla più complessa e universale delle alchimie umane: l’amore.
