Il 2025 si annuncia come un anno cruciale per chi ama la moda in tutte le sue sfumature. Dai tessuti alle tecnologie, dagli abiti d’alta sartoria alla fotografia d’autore, i musei e gli spazi espositivi – in Italia e oltre – propongono un calendario ricco di mostre che raccontano l’evoluzione del gusto, del corpo e della creatività. Un percorso che non è solo estetico, ma culturale, sociale, storico. Ecco le tappe imperdibili per chi vuole scoprire come la moda continui a essere uno specchio dei tempi e un motore di immaginazione.
Un ventennio di haute couture: Giorgio Armani Privé all’Armani/Silos, Milano
Dal 20 maggio 2025, l’Armani/Silos ospita un’esposizione che ripercorre vent’anni di collezioni Giorgio Armani Privé. 150 creazioni selezionate personalmente dal maestro mettono in luce la visione senza tempo della maison: tessuti sontuosi, tagli impeccabili e una cifra stilistica che ha ridefinito l’idea di eleganza. Un viaggio iniziato nel 2005, che si compie nel 2025 attraverso un archivio vivo, prezioso, irripetibile.
Il colore come scultura: Roberto Capucci a Villa Pisani
Nel raffinato contesto di Villa Pisani, a Stra, prende vita un omaggio a Roberto Capucci, maestro dell’abito-scultura. Dal 17 maggio al 2 novembre, la mostra riunisce abiti iconici, bozzetti e campagne pubblicitarie che raccontano l’estetica plastica e visionaria dello stilista romano. Ogni creazione dialoga con l’architettura del luogo, in un crescendo immersivo tra moda e arte.
Oriente e Rinascimento si incontrano a Milano
Fino al 21 aprile, negli spazi del complesso di San Vittore, va in scena “Il Gusto dei Medici e il dialogo sulla Tecnologia”. L’iniziativa, frutto di una sinergia tra istituzioni italiane e cinesi, crea un ponte tra la Firenze medicea e il design contemporaneo di Shenzhen. Arte antica, abiti tradizionali, intelligenza artificiale e robotica compongono un percorso che trasforma il presente in uno snodo tra memoria e futuro.
Londra: in arrivo la Burberry Gallery al V&A
Con la chiusura della storica Fashion Gallery del Victoria and Albert Museum, prende forma una nuova era per il museo londinese. La futura Burberry Gallery, in apertura nel 2027, sarà uno spazio interattivo e immersivo. Intanto, gli appassionati potranno consultare la collezione al nuovo V&A East Storehouse a partire dal 31 maggio 2025.
Ferragamo, la moda in digitale
Il Museo Ferragamo apre una nuova finestra sul mondo grazie al suo archivio digitale, accessibile su Vimeo. Interviste, dietro le quinte, animazioni e contenuti ad altissima definizione accompagnano lo spettatore in un viaggio virtuale tra le grandi esposizioni del passato e i valori estetici della maison.
A Trieste, la moda parla tutte le lingue
La mostra “Fashionlands: Clothes Beyond Borders”, ospitata all’ITS Arcademy, è un inno all’inclusività. Tra capi contemporanei e fotografie di Gabriele Rosati, il progetto esplora la moda come linguaggio senza confini. Un universo fatto di identità multiple e culture in dialogo, in mostra fino ad aprile 2026.
Il velluto si reinventa a Prato
Il Museo del Tessuto rende omaggio a uno dei materiali più affascinanti della storia della moda. “Velvet mi Amor”, aperta fino all’8 giugno, mostra quanto questo tessuto possa ancora sorprendere grazie a trattamenti innovativi, cromie audaci e personaggi immaginari concepiti da Stefano e Corinna Chiassai.
A Firenze, vent’anni di visioni femminili
Palazzo Strozzi celebra il Max Mara Art Prize for Women con una mostra che raccoglie i progetti di tutte le vincitrici dal 2005 a oggi. Installazioni, video, opere e racconti personali compongono un panorama variegato e potente della creatività femminile contemporanea.
Dior a Seoul: un viaggio tra sogno e couture
Dal 19 aprile al 13 luglio, la Dongdaemun Design Plaza ospita “Christian Dior: Designer of Dreams”, una delle retrospettive più affascinanti sulla storia della maison. Tra installazioni immersive e collaborazioni con artisti coreani, la mostra racconta 75 anni di passione per il bello.
Londra: le sfilate secondo Vogue
La Lightroom ospita fino al 26 aprile la mostra “Vogue: Inventing the Runway”, che ripercorre le trasformazioni della passerella attraverso un’esperienza visiva coinvolgente, pensata per restituire al pubblico la magia di decenni di moda.
A Parigi, l’occhio di Lindbergh incontra Dior
La Galerie Dior rende omaggio al fotografo Peter Lindbergh con una raccolta di scatti capaci di immortalare l’essenza del brand. Le immagini esposte sono circa 100, scattate nell’arco di 30 anni e sparse nelle 13 stanze del museo. In alcuni casi, le fotografie sono esposte accanto agli abiti realizzati dal fondatore della maison, Christian Dior, o dai direttore creativi venuti dopo di lui.

Napoli, la storia nei guanti
Conclusa a febbraio, la mostra “Glove” ha illuminato l’arte della guanteria napoletana, un sapere antico che continua a influenzare la contemporaneità. Un percorso tra artigianato, innovazione e ricerca.

Donne di Milano: ritratti metropolitani
Nella fermata Montenapoleone della metropolitana milanese, Maripol ha esposto trenta ritratti femminili in Polaroid, omaggio alla vitalità e alla pluralità della città. Una mostra breve ma intensa, dal 17 al 28 febbraio.
Yves Saint Laurent in scena a Roma
Alla Fondazione Nicola Del Roscio, una selezione di schizzi e bozzetti teatrali firmati Yves Saint Laurent rivela l’impegno dello stilista nella progettazione per le arti performative. Una finestra poco nota sull’universo creativo del couturier.

Ferré fotografato: la moda dietro l’obiettivo
Forte di Bard ha ospitato una mostra dedicata alle immagini che hanno definito l’universo visivo di Gianfranco Ferré. Abiti e fotografie dialogano in uno spazio dedicato all’immaginario estetico di un’icona.
Roma: la moda si fa memoria
“Memorabile. Ipermoda” al MAXXI mette in scena gli ultimi dieci anni di moda italiana e internazionale attraverso un’esposizione che riflette sui linguaggi più innovativi del settore. Dai grandi nomi ai giovani talenti, un mosaico della contemporaneità.
Bulgari celebra il serpente a Shanghai
Con “Serpenti Infinito”, la maison romana esplora in chiave artistica il simbolismo del serpente, tra installazioni multimediali e visioni contemporanee di artisti internazionali. Una mostra che coniuga artigianato e visione.
Rinascimento e moda si incontrano a Brescia
Al Museo di Santa Giulia, dipinti del Cinquecento, arazzi, strumenti musicali e preziosi abiti dialogano tra loro in un’esposizione che racconta l’Italia come epicentro di eleganza, arte e bellezza.
Foto in alto: da sinistra Giorgio Armani Privé collezione autunno inverno 2019 2020, Miu Miu, collezione autunno inverno 2023 2024, Balenciaga haute couture autunno inverno 2021 2022. Musacchio & Pasqualini / MUSA Courtesy Fondazione MAXXI
(G.B.)












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