ROMA – Le celebrazioni deleddiane approdano al Senato della Repubblica. L’appuntamento con il convegno di studi intitolato “Grazia Deledda, la donna che non mise limiti alle donne” è per domani, venerdì 29 ottobre, alle ore 10.30, presso la Sala Capitolare della Biblioteca del Senato a Roma.
Interverranno Maria Elisabetta Alberti Casellati, Presidente del Senato della Repubblica, Dario Franceschini, Ministro della Cultura, Christian Solinas, Presidente della Regione Autonoma della Sardegna, Isabella Rauti, Commissione per la Biblioteca e l’Archivio storico del Senato, Costantino Tidu, Amministratore straordinario della Provincia di Nuoro, Andrea Soddu, Sindaco del Comune di Nuoro, Francesco Mola, Magnifico Rettore dell’Università di Cagliari, Gavino Mariotti, Magnifico Rettore dell’Università di Sassari, la scrittrice Angelica Grivel e l’attrice Monica Corimbi.
Modera il giornalista e direttore artistico del programma delle celebrazioni deleddiane Anthony Muroni.
Il convegno di Roma, dopo l’evento di apertura che si è svolto lo scorso 28 settembre a Nuoro, è il secondo in ordine di tempo di un ricco programma di appuntamenti messi in campo dal comitato istituzionale guidato dalla Provincia di Nuoro con la presenza del Comune di Nuoro, della Fondazione di Sardegna, dal Man e del Consorzio Universitario del Nuorese. Il programma, della durata di un anno, si caratterizza per un significativo numero di eventi e appuntamenti itineranti sia in Italia che all’estero, senza trascurare ovviamente la Sardegna che rimane il cuore pulsante delle celebrazioni.
“150 anni di Grazia. Una donna dei nostri tempi – evidenzia Costantino Tidu, Commissario Straordinario della Provincia di Nuoro è il più importante progetto mai realizzato nella storia dell’autonomia sarda per promuovere, anche a livello internazionale, la figura di Grazia Deledda, che ancora oggi. Un programma imponente che non trascura nessun aspetto di un’autrice unica nel suo genere e che ha avuto l’indubbio pregio di aver acceso sulla Sardegna le luci della ribalta mondiale grazie a testi indimenticabili e dal forte impatto emotivo”.
Il direttore artistico Anthony Muroni ricorda come il convegno al Senato della Repubblica rappresenti un momento solenne per ricordare una scrittrice “che nell’Ottocento non accettava il ruolo che alla donna veniva dato, ragione per cui intraprese con coraggio la strada dell’autodeterminazione, proposta anche attraverso le figure femminili presenti nei suoi libri. Il nostro programma di eventi, lungo un anno, ha l’ambizione di portare ovunque questa grande scrittrice che ha anticipato i tempi in un percorso, quello dei diritti al femminile, che non si è ancora concluso”.