Tina Modotti, nata ad Udine nel 1896, crebbe in una famiglia di origini operaie. Trasferitasi in America nel 1913, Modotti si fece strada nel mondo dello spettacolo, prima come sarta e modista, poi come attrice a Hollywood. Tuttavia, fu l'incontro con il fotografo Edward Weston a segnare la svolta decisiva della sua carriera. Trasferitasi in Messico negli anni Venti, Modotti trovò nella fotografia lo strumento ideale per esprimere il suo spirito di osservazione sociale e politico, documentando con empatia la vita del popolo messicano e le lotte sociali che caratterizzavano l'epoca.
L’esposizione torinese raccoglie oltre 300 fotografie provenienti da archivi internazionali, tra cui The Museum of Modern Art di New York, offrendo un percorso visivo unico che attraversa le diverse fasi della vita e della carriera di Modotti. Il pubblico potrà ammirare sia le sue celebri opere, come il ritratto Donna con bandiera, sia scatti meno noti che esplorano la vita quotidiana, la povertà e le tensioni sociali del Messico degli anni Venti e Trenta. Questo percorso visivo non solo mette in risalto l’estetica e la sperimentazione della fotografa, ma anche il suo contributo alla documentazione antropologica e sociale dell’epoca.
Accanto alle fotografie, la mostra include materiali rari, video, riviste e documenti, che permettono ai visitatori di riscoprire l’unica esposizione personale che Modotti allestì nel 1929 a Città del Messico. La curatela propone inoltre un’esperienza sensoriale con opere visivo-tattili e audiodescrizioni, permettendo di apprezzare lo stile inconfondibile della fotografa.
Tina Modotti. L’opera rappresenta quindi un’occasione unica per immergersi nel mondo di un’artista e attivista rivoluzionaria, il cui lascito artistico risuona ancora oggi come potente testimonianza di impegno sociale e passione politica.