CAGLIARI – “Con il Comitato di Sorveglianza monitoriamo l’attuazione del programma regionale, ovvero come vengono divisi i fondi tra le grandi priorità che sono quelle dell’occupazione generale, occupazione giovanile, l’inclusione sociale, l’educazione e la formazione. Occorre fare il punto, inoltre, su come vengono spesi i fondi del Fondo Sociale Europeo in complementarietà con il PNRR”. Lo ha sottolineato Paolo Rizzo, della Direzione Generale Occupazione Affari Sociali e Inclusione della Commissione Europea presente a Cagliari per il Comitato di Sorveglianza del PR FSE+ 21-27.
“Per esempio, un programma del PNRR che incide sull’andamento della 21-27 è il programma GOL, quindi l’investimento in formazione di persone lontane dal mondo del lavoro, disoccupate, ma anche su persone che sono ai margini del mercato del lavoro, e andremo a fare il punto e a vedere come continuare la programmazione 21-27 per investire ancora meglio – ha concluso il rappresentante di Bruxelles – nella Regione Sardegna e nelle persone che qui vivono”.
I lavori sono stati aperti dall’Assessora regionale del Lavoro Desirè Manca: “Il Fondo Sociale Europeo è un fondo che riveste particolare importanza in quanto ci permette di investire direttamente sul cittadino, di investire per salvaguardare e migliorare la qualità della vita delle persone, in particolar modo delle fasce di popolazione più fragili. Dobbiamo prendere atto che nel 2024 c’è stata un’accelerata fondamentale, pari al novanta per cento, sulla programmazione del Fondo sociale europeo, e ciò significa che questo governo regionale, questa giunta e la Presidente Todde tengono particolarmente a lavorare sui bisogni delle persone”.

“Nella seconda metà del 2024, – ha continuato l’assessora – sono stati pubblicati 15 dei 34 avvisi complessivamente pubblicati finora, raddoppiando gli importi programmati. Il nostro obiettivo è quello di continuare a lavorare in questa direzione, e anche nel 2025 intendiamo lavorare per riprogrammare l’allocazione delle risorse tra le diverse Priorità del Programma, incrementando quelle destinate all’inclusione e al contrasto delle povertà”.
L’Autorità di Gestione Eugenio Annicchiarico dal suo canto ha sottolineato come nel 2025 ci si attenda non solo una conferma dell’avanzamento positivo nella programmazione degli avvisi ma anche il raggiungimento del primo obiettivo di spesa del Programma, fissato in circa 101
milioni di Euro: “I dati di attuazione ci consentono, inoltre, di affermare la piena attualità della strategia di attuazione del Programma finalizzata in particolare alle politiche di inclusione sociale e lavorativa delle persone più vulnerabili, in piena coerenza – ha concluso – con il Pilastro europeo dei diritti sociali e le Raccomandazioni Specifiche per l’Italia del 2024”.