“Siamo orgogliosi del successo di MedLab, un progetto che ha dimostrato concretamente come la cooperazione nel Mediterraneo possa tradursi in opportunità di crescita e sviluppo per i giovani.” Lo ha affermato Raimondo Schiavone, presidente del Centro Italo Arabo e del Mediterraneo.
L’iniziativa ha visto la partecipazione di 12 giovani talenti provenienti da Algeria, Marocco e Tunisia, tra cui 10 donne, un dato che sottolinea la rilevanza di sostenere l’imprenditoria al femminile in contesti dove l’accesso alle opportunità può rappresentare una sfida.
Il progetto ha offerto ai partecipanti un percorso formativo intensivo, personalizzato e orientato alla realizzazione di idee imprenditoriali innovative.
Ad aggiudicarsi il riconoscimento come migliore idea di impresa è stata la giovane marocchina Hajar Chraibi con il suo progetto “Pettenedda” dedicato alla cura e allo styling dei capelli con l’utilizzo di pratiche e prodotti legati alla tradizione marocchina.
“MedLab – ha sottolineato il Presidente dell'associazione – non è stato soltanto un progetto formativo, ma anche un ponte ideale tra culture. I giovani coinvolti, sono studenti e neolaureati che hanno scelto la Sardegna come destinazione per il loro percorso accademico grazie a programmi di mobilità internazionale, come il progetto FORMED. Questi giovani portano con sé visioni, storie e sogni che arricchiscono il nostro territorio. Siamo felici di aver offerto loro un’esperienza unica, in continuità con il loro percorso di studi, per avvicinarsi al mondo dell’imprenditorialità, sviluppare competenze e strumenti concreti per trasformare le loro idee in progetti. Il successo di questo progetto ci ricorda quanto sia fondamentale continuare a investire nel capitale umano a livello mediterraneo, stimolando capacità, talento e determinazione dei più giovani.”
“Come Centro Italo Arabo, – ha continuato Schiavone – crediamo nella forza dell’educazione e della condivisione per costruire un Mediterraneo più inclusivo, equo e innovativo. Il successo di MedLab è dunque un invito a continuare a investire nella cooperazione con i Paesi della sponda sud del Mediterraneo, attraverso progetti concreti che valorizzano il capitale umano, incentivano lo sviluppo di competenze e stimolano il potenziale imprenditoriale, rafforzando il dialogo interculturale e – ha concluso – creando un futuro ricco di possibilità per i giovani del Mediterraneo.”