La Sardegna si conferma protagonista assoluta nel mondo del vino, uscendo vincitrice dall’edizione 2025 del Vinitaly, il salone internazionale del vino e dei distillati. L’isola ha brillato in tutte le principali categorie, portando a casa riconoscimenti prestigiosi che confermano la qualità, la visione e il radicamento identitario della sua produzione enologica.
Cantina del Rimedio: “Cantina dell’Anno 2025” e Miglior Spumante
Il successo della Sardegna è stato suggellato dalla Cantina del Rimedio di Oristano, che ha conquistato il titolo di “Cantina dell’Anno 2025”. Un risultato ottenuto grazie ai punteggi eccellenti conseguiti da tre delle sue etichette più rappresentative, che le hanno garantito l’ingresso di diritto nella prestigiosa guida “5StarWines – the Book 2026”, strumento di riferimento per operatori del settore e appassionati di tutto il mondo.
Tra i vini premiati spicca lo Spumante Metodo Classico “Aristanis”, incoronato con 95 punti e insignito del premio “Superstar” come Miglior Spumante della guida. La cantina oristanese, già nota per la qualità della sua Vernaccia di Oristano DOC Riserva, rafforza così la sua posizione nel gotha del vino italiano e internazionale.
Giampaolo Parpinello insignito della Medaglia Cangrande
Tra i momenti più emozionanti dell’evento, spicca l’assegnazione della Medaglia Cangrande “Angelo Betti” all’enologo Giampaolo Parpinello, figura storica della viticoltura isolana. Con oltre 60 vendemmie alle spalle, Parpinello è stato premiato per il suo contributo eccezionale alla valorizzazione del patrimonio vitivinicolo sardo, distinguendosi per rigore tecnico, passione e un costante impegno nella tutela dei vitigni autoctoni.
Il riconoscimento, conferito annualmente ai “Benemeriti della viticoltura italiana”, rappresenta uno dei più alti tributi al lavoro e alla dedizione di chi ha saputo incarnare i valori della tradizione e della qualità nel vino italiano.
Gavino Sanna: Premio alla Carriera per il Design e la Comunicazione del Vino
Altro nome sardo a lasciare il segno è quello di Gavino Sanna, premiato con il Vinitaly Design Award – Premio alla Carriera 2025. Considerato uno dei padri della pubblicità italiana, Sanna è stato riconosciuto per la sua visione creativa e per il contributo determinante all’evoluzione dell’immagine e della comunicazione del vino. Il suo stile inconfondibile ha ispirato generazioni di comunicatori e ha dato forma a un nuovo immaginario enologico, in cui territorio e narrazione si intrecciano con efficacia.
Andrea Pala “Best Under 40” del vino italiano secondo Forbes Italia
A completare un’edizione memorabile, l’enologo Andrea Pala ha ricevuto il premio “Best Under 40” assegnato da Forbes Italia, in collaborazione con ISMEA (Istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare). Il riconoscimento è stato consegnato nello stand istituzionale del MASAF – Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle Foreste, sottolineando l’importanza delle nuove generazioni nel plasmare il futuro del settore.
Originario di Luras, Pala è noto per il suo impegno nella valorizzazione dei vitigni autoctoni sardi – tra cui Arvisionadu, Granatza, Cannonau e Vermentino – e per un approccio enologico capace di coniugare tradizione, ricerca e visione internazionale. Già premiato in passato come Miglior Giovane Enologo d’Italia da Vinoway, il suo lavoro ha contribuito a dare visibilità e credibilità alla Sardegna anche fuori dai confini nazionali.
La Sardegna sempre più protagonista del futuro del vino
Con premi alla carriera, riconoscimenti internazionali e giovani talenti in ascesa, la Sardegna si impone come una delle regioni più dinamiche e promettenti della viticoltura italiana. La sua forza risiede nella capacità di custodire antiche tradizioni e, al tempo stesso, di innovare, sperimentare e parlare al mondo. Vinitaly 2025 ne è la prova: l’isola non è più una voce periferica, ma una protagonista autorevole nel grande racconto del vino.